Case in classe A: consumi e risparmio
Da sempre l’uomo, perfino nell’età della pietra, ha cercato un riparo che lo tenesse al sicuro e protetto dai predatori e dalle avversità atmosferiche.
Da sempre questi ripari, queste “case” primordiali, sono stati costruiti in base al clima, al territorio e alle conoscenze pratiche di chi le realizzava, ma proprio dalla riuscita o meno di queste costruzioni dipendeva la sopravvivenza di chi le abitava, nonché il suo sviluppo conoscitivo.
Ovviamente vi sono state differenze geografiche, infatti i popoli che vivono più a nord, per riuscire a sopravvivere in ambienti freddi, se non glaciali, hanno migliorato la loro conoscenza dei sistemi per riscaldarsi e riscaldare la casa, il “rifugio” in cui vivevano e ad oggi hanno quasi tutti delle case in classe A.
Nel territorio dell’Italia non vi è stato lo stesso sviluppo nelle tecniche costruttive perché il nostro clima era più mite e, per superare i mesi freddi, in passato trovavamo in natura il materiale per sopperire alla mancanza di adeguato isolamento, la legna da ardere e, in seguito, il carbone.
Case in classe A: vivere in simbiosi con l’ambiente nei tempi moderni
Ma i tempi sono cambiati, la maggioranza della gente non vive più in montagna o in campagna e la legna per scaldare le case è diventata ingombrante e poco pratica. Prima venne sostituita dal carbone, poi dal gasolio e dai gas da riscaldamento che ben presto, complice la sempre maggior richiesta, sono diventati carissimi e principale spesa per le famiglie.
Quindi stiamo cominciando a cercare la soluzione che ci permetta di vivere in un ambiente confortevole ma senza svenarci per le spese di riscaldamento; l’obiettivo è il miglioramento del nostro rifugio, della nostra moderna grotta e le soluzioni consistono nell’aumentare l’isolamento degli edifici, con materiale isolante aggiunto a pareti e tetti, nell’ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento e nell’utilizzo di serramenti che possiedano le migliori caratteristiche termiche.
Le moderne tecnologie mettono a disposizione anche di ogni singolo utente, sistemi che per riscaldare sfruttano il sole (pannelli solari), la terra (geotermia), oppure l’energia elettrica ottenuta con il vento (eolico) e il sole (pannelli fotovoltaici).
I più fortunati, quelli che costruiscono ora, dovrebbero cercare di ottenere un buon risultato, mentre la maggior parte della popolazione deve cercare di migliorare dove e come può la propria casa. Purtroppo il concetto di casa a grande risparmio energetico non è ancora conosciuto dalla maggior parte della popolazione.
Ma cosa sono le case in Classe A?
Tutti conoscono la tabella che si trova bene in vista su ogni elettrodomestico e che indica la Classe Energetica di appartenenza; oggi la clientela esige una classe energetica più alta, nessuno acquisterebbe mai, per esempio, un congelatore di Classe G o F, in quanto tutti sanno che questo triplicherebbe il consumo di elettricità dell’apparecchio.
Pochi invece conoscono questa tabella a fianco e pochissimi sanno che è più importante della tabella degli elettrodomestici, perché indica la Classe Energetica di appartenenza dell’elemento che già vi costa più caro di tutti gli altri: la vostra casa.
La tabella indica il consumo annuale, espresso in Kwh per metro quadro, delle varie classi energetiche delle abitazioni. Quindi una casa Classe F consuma, per metro quadro, 5 volte più di case in Classe A, il triplo di una Classe B e più del doppio di una casa Classe C. A titolo informativo, le case in classe A hanno un consumo annuo inferiore a 30 KWh/mq, che tradotto in Euro significa un consumo annuale tra i 200 i 330 Euro per 100 mq di abitazione.
La maggior parte delle costruzioni esistenti si colloca in classe G e le attuali nuove costruzioni che vediamo pubblicizzate come ad “alto risparmio energetico” si collocano in classe D. Ma a chi attribuire un’ipotetica colpa per questa “situazione di ignoranza” ? Ai costruttori? Agli acquirenti? Allo Stato? Non credo si possa dire in modo assoluto.
Tutto ciò però non basta, in questo marasma, l’ignoranza e l’opportunità sguazzano, quindi fate attenzione quando vi propongono case in classe A oppure ad alta efficienza energetica non fatevi cogliere dallo stupore (Casa dotata di pannelli solari che sono obbligatori per legge non sono un omaggio del costruttore), ma richiedete per ISCRITTO quanto, in termini economici, vi costerà in futuro scaldare e raffreddare casa vostra. Chi sarà vago e non saprà rispondere alla Vostra richiesta è perché non è sicuro di quello che vi sta proponendo, quindi diffidate delle facili promesse non suffragate da prove concrete.
Case in classe A: perché serve informazione…
Il problema più grande quando un privato cerca soluzioni costruttive per migliorare l’isolamento della propria abitazione, è convincere l’impresa, i fornitori, molto spesso anche i tecnici; infatti molte volte vi sentirete rispondere: “fanno tutti così… quella quantità d’isolante è sufficiente… facciamo sempre così” , “abbiamo sempre fatto in questo modo” “senza isolante la casa respira meglio” ed altre frasi di questo tenore.
Purtroppo la maggior parte dei costruttori, delle imprese ed anche dei progettisti non sono al passo coi tempi, molti, lo affermiamo per esperienza personale, ignorano cosa voglia dire case in classe A e come si possa migliorare la Classe Energetica di un edificio (lo stesso ragionamento vale anche per le case antisismiche, che approfondiamo in questo sito Internet)
Quindi, se loro non sanno, occorre che siate VOI ad avere le idee chiare, a richiedere case in classe A e per prima cosa vi serve la conoscenza dei sistemi e dei prodotti più idonei; dovrete poi trovare il coraggio di pretendere che le soluzioni scelte siano utilizzate nella vostra abitazione, per due motivi, il primo dei quali è il maggior costo iniziale, che non è un azzardo, ma una spesa oculata che produrrà un notevole risparmio per tutta la vita, mentre il secondo risiede nel fatto che la casa o l’appartamento che state facendo costruire sarà la VOSTRA casa, e ci vivrete VOI e la VOSTRA FAMIGLIA, non LORO.
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